E’ incredibilmente rapido il tempo in cui si metabolizzano e si digeriscono fatti, eventi e storie, così da considerarli velocemente appartenenti al passato. Proprio per recuperare e fissare meglio nella memoria lo svolgimento del Premio LeColuche 2019 abbiamo fatto passare delle settimane.

Il recente evento del “LeColuche” al quale abbiamo dedicato energie e passione per un ampio spazio di tempo, ha avuto il suo epilogo nei commenti finali, unanimemente di apprezzamento, e nei ringraziamenti verso tutti. Noi pensiamo sempre che sia stata l’immagine della comunità casalvierana nel suo complesso ad emergere positivamente, ma che fatica!

Abbiamo ripetutamente espresso stima ed apprezzamento verso Bruno Colucci, la sua contagiosa simpatia, e soprattutto verso la sua signora. Dietro ogni grande uomo c’è una grande donna, verissimo. La signora Rosemarieè una donna speciale, non solo per la dedizione alla sua famiglia, ma per la sua attività professionale di insegnante dedita al recupero di ragazzi segnati da vicende personali molto complicate. Questi impegni non esigono solo professionalità, ma una smisurata passione e un grande cuore.  

L’arrivo di Fulvio Collovati invece ci ha tenuto un po’ sulle spine. Immaginavamo qualche imbarazzo nel gestire personaggi televisivi abituati a kermesse più “aristocratiche”, invece sia lui che la sig.ra Caterina si sono rivelati ospiti deliziosi, curiosi ed attenti verso tutto e tutti, oltreché pazienti e disponibili.  Entrambi attivamente memori delle proprie origini, friulane per lui e napoletane per lei. 

Ci è dispiaciuta assai l’assenza della Sig.ra Erminia Ferrari Manfredi, che qualche mese fa ci aveva espresso il desiderio e la determinazione a partecipare, poi alcuni problemi glielo hanno impedito, ma il messaggio di saluto, trasmessoci tramite la dott.ssa Silvana Pescosolido, è stato carino, anzi delizioso.

Poi esprimiamo gratitudine verso lo sponsor Gemar, senza il quale il LeColuche sarebbe diverso, ma la sensibilità della famiglia Rocca sul tema dell’emigrazione ci ha permesso di usufruire del suo sostegno.

Infine non è peccato né immodestia, ringraziare coloro che collaborando con Valcomino Senza confinihanno costruito l’evento. Non possiamo che segnalare  la padronanza del Sindaco Franco Mosconenel gestire il proprio ruolo,  la fluida perizia di Maria Pagnanelli nel governare le diverse incombenze alle quali era chiamata,  la professionalità di Barbara Mollicone nel padroneggiare la scena mettendo ognuno a proprio agio,  la passione e la determinazione di Genesio Rocca nello stimolare e nel suggerire, la meticolosa competenza di Domenico D’Angela e diPasquale Iacobelli nel governare la sala e gli ospiti, la consueta qualità del lavoro di Paolo Ianni sui diversi fronti, l’entusiasmo con cui hanno collaborato Luigi Cicchini, Piero Cicchini e Martina Torti, l’immediata e garbata disponibilità di Filippo Rocca.

Siamo convinti di aver fatto qualcosa di importante per Casalvieri e la Valcomino. A tutti gratitudine, stima ed un caldo arrivederci alla prossima edizione.

    Valcomino Senza Confini
    Francesco Ianni

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