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A consuntivo dell’evento Dsquared2, per il Premio LeColuche e Cittadinanza onoraria, la nostra analisi ha una valenza più ampia dell’evento stesso. E’ evidente Il compiacimento per il suo successo, per le modalità con cui si è realizzato e soprattutto per l’intelligente simpatia dei protagonisti.
Dean e Dan in particolare si sono posti in un modo sorprendente per spontaneità e genuinità. Li abbiamo visti contenti e soddisfatti. Abbiamo grossa fiducia di poterli rivedere.
Ora pensiamo agli effetti collaterali, alle prospettive che si aprono. L’input che l’evento conteneva in sé è quello di mettere in moto nei nostri paesi, in Valcomino e in Ciociaria, un ciclo virtuoso di attenzione verso i nostri connazionali all’estero, con la fondata aspettativa di essere corrisposti .
Abbiamo avuto bisogno di loro quando partendo hanno lasciato più spazio a chi rimaneva, abbiamo avuto bisogno di loro con le loro rimesse finanziarie. In una oggettiva fase di stagnazione morale ed economica della Valcomino abbiamo ancora bisogno delle loro energie, delle loro esperienze, del loro entusiasmo.
La Valcomino tra i suoi concittadini (e loro discendenti) residenti all’estero annovera una enorme varietà di talenti, di personaggi di successo, nel campo della cultura, dell’arte, dello sport, delle professioni e dell’imprenditoria. Ed anche laddove non ci siano “successi eclatanti” la grandissima parte ha raggiunto situazioni di vita eccellenti e più che dignitose. Abbiamo una miniera di risorse umane che possono dare una forte spinta a questa nostra Valle. Ma dobbiamo suscitare il loro interesse, non rimanere chiusi nel romanticismo o nelle sdolcinatezze della “terra d’origine”, creare loro dei percorsi per delle prospettive socio-economiche, agevolare la loro permanenza, e soprattutto sgombrare il campo dalle sovrabbondanti pastoie burocratiche.
Ci sono esempi in Valle di cosa possa significare un loro “recupero”. Ma quell’ostacolo delle pastoie burocratiche rimane. Non tutto è nelle mani delle istituzioni locali, ma siamo convinti che con l’intelligenza, con la fantasia e il coraggio se ne possano limitare gli effetti negativi.
Questa, secondo noi, è la lezione che possiamo apprendere dai Dsquared. Se le nostre antenne, innanzitutto dei nostri amministratori, ma aggiungiamo dei fornitori di servizi, dei professionisti ecc, includendo tutti noi cittadini in generale, saranno sensibili ed aperte ne verranno fuori cose buone
