Siamo laici ammiratori dello sport che hanno alle spalle l’età per essere sportivi, e siamo anche circondati da tutte le informazioni con cui in media quotidianamente ci sommergono. 

Lo sport, nello specifico il calcio, quando diventa un'ossessione giornalistico-televisiva , un rosario di partite truccate e di scommesse illegali, una nevrosi collettiva, uno strumento di distrazione di massa, un luogo di contatto con la criminalita’ comune o organizzata, un luogo di smistamento di una massa impressionante e indecente di denaro, come meravigliarsi se giustamente molti, compresi noi, provano sfiducia, scetticismo se non antipatia !!!! ​

Tuttavia quando il calcio torna alle sue dimensioni umane, quando torna ad esprimere la sua bellezza di fenomeno di aggregazione sociale pulita, quando ammiri la prodezza plastica di una rovesciata di Diego Forte, la poesia pasoliniana di una triangolazione d'attacco corale con Giordano D’Agostini, Emiliano De Luca, Vincenzo Cancelli, Nicolò Trotta e Marco Alonzi, quando stupisci ad un mirabile stop al volo di Leandro Dragonetti o ad una potente ripartenza di Damiano d’Agostini, a un dribbling sgusciante di Fabio Rocca o ancora di Giordano D’Agostini, quando rimani estasiato ad un tuffo in sospensione di fattura michelangiolesca di Iacopo Iannarelli o di Maxime Trotta o di Christian Vettraino, quando apprezzi la millimetrica precisione di un lancio di Fabrizio Velardo o di Massimo Rocci, il testardo e defatigante possesso di fascia di Massimo Buccilli, quando osservando stupito le geometriche ispirazioni di gioco di Mirko Zeppa, Giovanni Barchiesi e Paolo Orofiamma, con la collaborazione di tutti ovviamente, comprendi che tutto il centrocampo è contemporaneamente barriera, filtro di smistamento e centro di strategie, quando sei meravigliato dalla matematica precisione di un tackle o di una marcatura di Hansel Campoli o di Fausto Nardone o di Emiliano Petrilli, quando la partita è simile ad una esecuzione di un’orchestra sinfonica diretta con abilità, con energia e con passione da Mister Maurizio Rufo (San Donato…) e dai suoi collaboratori, Iannarelli Giancarlo e Michele Trotta, le cose cambiano.

Quando tutto questo accade, incredibilmente ti riconcili con questo rito religioso di una gioventù che si riscatta da molte difficoltà giornaliere, che proietta la migliore sintesi tra fisicità e razionalità, tra cuore e mente. ​​​​​​​

Gli atleti, che conosciamo uno per uno, nome per nome, si accostano al mito degli atleti olimpici dell'antica Grecia: circondati da un'aria magica che combina movimenti studiati, sguardi fieri, sicurezza ed orgoglio per la propria forza.....Poi quando quei ragazzi li incontri a casa, impegnati in una comune attività di lavoro o casalinga, nei loro occhi continui a vedere quell’aria magica della vittoria che si è trasformata nell'esperienza esaltante di un sogno......e che piano piano torna ad avere i piedi della quotidianità, ma più levitante. A questo punto l’ammirazione sportiva si trasforma in stima umana e personale. E se vedi la provenienza dei vari giocatori comprendi che la storia sono i nostri piccoli paesi, mentre il FUTURO È LA VALLE….

Facendo una passeggiata tra “podemi” del linguaggio del calcio di Pasolini, tra i saggi di Edoardo Galeano, tra le poesie di Saba, tra le metafore di Montale……è inevitabile inserire in questi spazi i bei volti di questi nostri atleti provenienti da tutta la Valle. Ti rassereni, ti rincuori, ti calmi felice……..ma pronto ad incaxxarti di nuovo appena dal mondo del calcio tornano le solite boiate, le litanie di dichiarazioni, le notizie di reato ecc. ecc. perché il Calcio si ama e non lo si vuol vedere sporco.​​​​​​​​​ Un formidabile riconoscimento va alla dirigenza della Società che ha saputo miscelare queste energie e produrre questo miracolo che va oltre l’impresa sportiva e diventa impresa di comunità.…Bisogna citarla questa dirigenza Presidente Onorario Cav Angelo Rocca, Presidente Effettivo Antonio Schiavi, Direttore Sportivo Emilio D’Agostini, Dirigenti Collaboratori con mansioni varie: Emanuele Ianni, Carmine Paolini, Natalino Paolini, Mauro Catallo, Mauro Monti, Rocco Cicchini, Pasqualino Ventura, Sandro D’Agostini, Fabrizio Iadipaolo, Simona Iacobelli e Orazio Lombardi.


A tutti grazie per averci riconciliato, speriamo a lungo, con uno sport magnifico…..


Casalvieri, 21 maggio 2017

 www.valcomino-senzaconfini.it

Gruppo fb “Casalvieri e Valcomino senza confini”

 

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