Tatjana Nardone

TATJANA NARDONE: AS EMILIA IN “MASTERS OF FLORENCE”
-fonte Dino Lieghio-

Gli informati di geografia umana riferiscono che in prossimità del bivio per Casalattico, di fronte ad una grossa casa di recente costruzione, sino a qualche anno fa parcheggiava un van (furgone) sul quale viaggiava una famiglia con tre ragazze (sorelle) che alternavano la loro vita tra l’Italia e l’Irlanda. Sempre gli stessi informati riferiscono che queste tre sorelle, oltre ad essere belle ragazze, fossero vivaci, estroverse e in gamba. I loro genitori le avevano iniziate alla nuova cittadinanza europea fin dalla nascita, infatti il papà Aurelio, della Macchia di Casalattico, è italo-irlandese, la mamma è tedesco-irlandese. In più i genitori, avevano scelto per loro nomi inconsueti, dal sound russo, ma pienamente di origine latina: Marikka (Fanciulla splendente), Tatjana (Ragazza vitale, inquieta), Anoushka (Piccola Anna, Graziosa). Il solito saggio cinese diceva “Un albero che cade fa più rumore di una foresta che cresce”. Traducendo l’aforisma, spesso la cronaca strilla e ci tortura per una sola persona che provoca guai, ma non fa cenno a mille persone che quotidianamente si adoperano, si danno da fare, si impegnano. Nel nostro caso Marikka, Tatjana e Anoushka appartengono al gruppo delle mille persone che crescono senza far rumore.

Tutte e tre sono cresciute tra le memorie e le contrade di Casalattico e delle nostre zone, alternandole agli “streets” di Dublino. Tutte e tre hanno proseguito in Italia gli studi superiori. Tutte e tre, la cui età appartiene pienamente alla gioventù, hanno dimostrato con i fatti di essere vivaci, estroverse e in gamba.

Marikka esercita la sua professione di architetto d’interni (arredatrice)a Londra , dopo aver inutilmente atteso troppo tempo in Italia. Anoushka si è inventato e gestisce con successo un centro per l’insegnamento della lingua inglese a piccolissimi e piccoli a Roma. Tatjana, da parte sua, sin da bambina ha cullato e coltivato la sua vocazione per la recitazione, giungendo a diplomarsi presso l’Accademia di Arte Drammatica di Roma, e specializzandosi con tantissimi altri stages e corsi. Nonostante sia giovanissima, sta raggiungendo a tappe veloci la sua maturità artistica. Tatjana, con un volto dal fascino magnetico, rivela una forte personalità. Tanto appare inquieta, intimamente introversa, quanto è aperta e espansiva nei quotidiani rapporti umani.


Sul set dei “Medici”

Artista pertanto, non diva. Con un serio background di studi e di sacrifici alle spalle, spazia la sua attività nel teatro: dal Miles Glorious di T.M. Plauto (2014), all’ “Opera dei tre soldi di Brecht (2013), Aspettando il futuro (2012), nel cinema: Redwood (2016), Stalking Eve (2014), Gli sconosciuti (2012), in televisione: I Medici (2016), Il paradiso delle signore (2015), Don Matteo 10 (2015). La sua è una recitazione assai naturale e potente, a cui tuttavia il ruolo nei “Medici” non consente di esplicarsi pienamente. Ma già nel film di prossima uscita “Redwood” il ruolo centrale che le è stato affidato le consente di manifestare la sua intensità recitativa ed artistica. Dunque dalle prime recite scolastiche ha trovato l’indicazione del percorso della sua vita. Un percorso che Tatjana segue con tenacia, costanza ma soprattutto con lo studio. E la terra originaria di suo padre è orgogliosa di lei...

Sorelline

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna