Storicamente, universalmente e in ogni tempo, tutti i migranti sono portatori della loro cultura nel paese dove si trasferiscono. Per una specie di legge fisica rappresentano e trasmettono i loro modelli culturali. Talvolta alcuni di questi modelli si affermano e si diffondono, altre volte non hanno successo e piano piano scompaiono. E’ uno scambio di costumi ed abitudini nell’ordine delle cose, naturale, normale.

Se alcuni prodotti alimentari, tipici della nostra cultura, sono molto famosi nel mondo, come il parmigiano, la pizza ecc., questo lo si deve in larga parte ai nostri “ambasciatori” emigranti… E’ incontestabile. Ed è questa un’altra ottima ragione per essere grati ai nostri connazionali all’estero. L’esempio della pizza è paradigmatico di questa funzione di rappresentanti.                    

Lo sponsor Molino Iaquone ad una Fiera

In Valle abbiamo un’azienda di importanza nazionale nell’ambito della produzione e commercializzazione delle farine, si tratta del Molino Iaquone di Vicalvi. Una bella realtà produttiva: un ottimo fatturato , decine di addetti ed un mercato in continua espansione in tutto il mondo. Il compiacimento per questa realtà non è formale o estetico, è invece molto utilitaristico. Se il Molino Iaquone aumenta il fatturato è proprio molto probabile che aumenti anche il proprio personale, e poiché già la quasi totalità dei dipendenti è gente della nostra Valle, non c’è altro da fare che auspicare che l’azienda cresca. Il settore marketing dell’azienda è già di per se dinamico ed efficiente, basta vedere dal sito come sia presente sui mercati di tutta Europa, dell’America del nord, del Medio Oriente Arabo e anche dell’Australia. A noi interessa mettere in evidenza come a questo successo contribuiscano direttamente ed indirettamente anche i nostri migranti, sia come “ambasciatori” di cultura, che come consumatori o come imprenditori. Siamo a livelli alti, sia nelle materie prime che nello standard di produzione.

La vetrina del Nico’s Takeaway di Galway

Rappresenta benissimo questo contributo e questa funzione l’esempio di Romeo Lieghio di Casalattico. Romeo e la sua splendida giovane famiglia gestisce delle attività commerciali nei pressi di Galway , nell’ovest dell’ Irlanda . Il sito web di un suo locale è http://nicostakeaway.com . Nei suoi locali ovviamente serve anche pizza. Romeo ha avuto l’ottima intuizione di organizzare corsi di formazione professionale per pizzaioli professionisti proprio in Irlanda. Lo ha fatto inserendosi nell’Associazione Pizzerie Italiane API https://associazionepizzerieitaliane.com/api-dublino/. La sede della scuola è a Wicklow, a sud di Dublino, presso un Istituto scolastico di formazione professionale che ha immediatamente accolto ed messo a disposizione il locali per l’iniziativa di Romeo e dell’Associazione .                                    

Corso al lavoro

Sono corsi intensivi di qualche settimana in cui si formano realmente Pizzaioli professionisti. Il progetto vede come partner sponsor proprio le aziende italiane: in prima fila la nostra “Molino Iaquone” che garantisce le materie prime, ma sono italiane anche le aziende che forniscono forni, macchinari ed attrezzature varie del settore “pizza”. Ovviamente la scelta di queste aziende risponde alle loro attività di marketing, ai loro piani di espansione, ma il loro successo rientra nei nostri interessi.

Et voilà: la regina tricolore…anche la rucola va bene

Sono molteplici gli obiettivi del progetto: pizzaioli molto qualificati sul mercato del lavoro, una penetrazione più efficace e di qualità delle aziende del settore della ristorazione sia per una maggiore diffusione dei prodotti che, sia per una espansione del modello alimentare. In verità anche noi italiani quando siamo turisti in Irlanda ci guadagniamo qualcosa: avremo maggiori possibilità di mangiare una pizza come Cristo comanda….

Corsisti sulla teglia

Ma Romeo come si trova in Irlanda? Che percorso ha seguito? Il caso di Romeo, come per altri, che di questi tempi si trasferiscono all’estero, parte da basi, modalità e prospettive diverse da quelle dei nostri concittadini emigrati laggiù dai primi del ‘900. La decisione di Romeo è stata veramente una libera decisione, una ricerca di migliori opportunità, affrontata con una preparazione culturale e professionale certamente più definita ed avanzata.

Il capitano pronto all'azione

ROMEO gestiva già l’azienda edile del padre Rocco quando conobbe Emma, una deliziosa ragazza appartenente ad una famiglia di casalatticesi da tempo residenti in Irlanda. La decisione di trasferirsi in Irlanda non è stata rapida. Diverso il tempo passato a valutare, a meditare, a progettare. Il risultato è ora una società familiare che gestisce, come dicevamo, diverse attività nell’ambito del commercio e della ristorazione nei pressi di GALWAY , sulla costa occidentale dell’Atlantico. Successivamente è arrivata l’avventura dei Corsi di formazione per Pizzaioli. Dunque un’apertura mentale e professionale dinamica e all’avanguardia, intelligente ed efficiente, perché insegue i criteri della qualità e della professionalità. Ma oltre al dinamismo professionale un altro aspetto caratterizza la sua condizione di migrante punto zero del XXII secolo: l’autentico doppio ancoraggio culturale, certamente favorito dai trasporti aerei low cost che consentono una eccezionale velocità nella mobilità. La cittadinanza prima che un fatto burocratico è un fatto culturale, un modo di essere e di pensare. Dunque Romeo, anche in virtu’ di un’ottima padronanza linguistica è autentico cittadino irlandese in Irlanda ed autentico cittadino italiano in Italia.

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Cittadinanze virtuali che si sommano, si integrano, si arricchiscono a vicenda, esattamente come prospettava nel suo insieme il progetto del nuovo cittadino Europeo sognato dai suoi padri fondatori, da Altiero Spinelli ad Ernesto Rossi, da Schuman a De Gasperi. Romeo e la sua famiglia agiscono, si muovono e pensano secondo i canoni dei nuovi cittadini europei: “senza confini”, né materiali, né mentali. Mara e Francesca, due splendide bambine, costituiscono il tesoro della coppia. Una coppia che ovviamente fa surfing tra l’Irlanda e l’Italia allenando le bambine al doppiolinguismo ed alla doppia cittadinanza, anche se il sogno lungo della famiglia e di rendere principale la lingua e la cittadinanza italiana. Da quando vive in Irlanda Romeo, tradendo la sua origine di semimontanaro di terra ferma, adora il mare e le isole, infatti appena può la sua destinazione per le vacanze è proprio la Sardegna e il suo mare, anche se una bella passeggiata in montagna ci scappa sempre.