Era sul punto di chiamarsi Anastasia, quasi a presagire un destino. Poi, su desiderio materno fu chiamata Alana, il femminile di Alan o di Alain.   Il suo significato è “Attraente”. Ed Alana, che attraversa il passaggio che dall’adolescenza porta alla giovinezza, è realmente attraente con la sua movenza di cammino: non calpesta ma sfiora, accarezza la superficie, il pavimento.

Eretta, fiera, ma senza alterigia.  Il suo cognome è Borza, ed è la figliola di Camillo, un altro giovane della Valle, dal cognome casalatticese, nato in Irlanda, dove risiede da sempre e gestisce un ben avviato ristorante.        

Un volto acqua e sapone, quasi acerbo, occhi azzurri che guardano lontano, le dita invece ronzano vorticosamente sui tasti del fedele smartphone. Gli anni dell’infanzia e della fanciullezza li ha passati in una scuola cattolica, e da subito condivisi in una scuola di danza, frequentata in Irlanda, com’è costume anche nelle città italiane, da tantissimi bambini.   

Giunta alla scelta delle scuole superiori ha deciso di darsi interamente alla danza classica. Non c’è stata una scintilla vera e propria, ma un innamoramento progressivo che l’ha portata a sposare definitivamente l’arte di Tersicore, la Musa greca della Danza.  

La tecnica fisica dei movimenti è continua nella danza, non c’è un possesso definitivo delle tecniche, di qui la continuità delle prove, delle lezioni. Solo con il tempo emerge la fase dell’interpretazione, del lasciarsi andare al suono da tradurre in figure spaziali, in volteggi in passi, in acrobazie… dietro il sorriso, dietro un passo complicato della danzatrice, c’è tanta fatica, tanto sudore, tanto sforzo fisico…, tutto mascherato dal piacere del corpo che si esprime, che supera i confini dello spazio, ma ripagato dal sapore degli applausi del pubblico.

Un paio di anni fa l’insegnante irlandese di Alana, che aveva studiato a Perm (Città  industriale degli Urali in Russia) sulla strada per la Siberia, diventando la prima ballerina del Balletto Statale della città, suggerisce ad Alana e ad altre ragazze, di proseguire e frequentare proprio la scuola di danza della stessa Perm. 

La Russia come culla mondiale del miglior balletto classico, era già nei sogni della piccola Alana e l’Irlanda era ormai troppo stretta.  Insieme ad altre due ragazze irlandesi Alana si trasferisce a Perm ed entra nella stessa scuola della sua insegnante irlandese. La giornata tipo di Alana è abbastanza impegnativa, ritmi di studio e di esercitazioni incessanti sotto gli ordini di una equipe estremamente  preparata: Anton Plum direttore della scuola, Nikolay e Anastasia come insegnanti. Tutti specializzati presso la più prestigiosa scuola di danza di Russia e del mondo: l'accademia di danza Vaganova di San Pietroburgo. La scuola è frequentata soprattutto da ragazzi russi, ma il gruppo degli studenti che vengono da tutto il mondo è molto numeroso. Ora Alana si è trasferita presso S. Peter Ballet Theatre come stagista.

Anche qui il lavoro è severo ma gratificante, il suo direttore è il primo ballerino presso il MikhailovskyTheatre, uno dei teatri più importanti e antichi di San Pietroburgo tra i Teatri Mariinsky e Alexandrinsky. E presso il Mikhailovskygli studenti sono condotti ad assistere a prestigiosi spettacoli di danza. Presso il S. Peter Ballet Theatre, pur essendo ancora studentessa Alana avrà un piccola parte nel famosissimo spettacolo “Il lago dei cigni”. Alana insegue il suo sogno, e se sarà la Russia il suo palcoscenico gran parte dei suoi sogni si saranno realizzati.                                         

Noi, ammiratori dell’espressività artistica di Alana, auspichiamo molto fiduciosi per lei un futuro da Etoile della danza sui palcoscenici dell’Europa.

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